C’era una volta un “re”… Poi il “re” muore e il regno cade in una crisi che si risolve grazie al coraggio dei protagonisti e a un intervento “magico”. Non è una favola. La magia naturale si sta manifestando nell’universo e nell’uomo, nell’abilità umana a sfidare confini e luoghi comuni, nella volontà di liberarci dalla “prigione” in cui siamo stati intrappolati. È una “logica” priva di fondamenti, la base di una “conoscenza” che ignora il ruolo sovrano della coscienza. Sempre esistita e oppressa, la coscienza è stata vittima e artefice dalla “logica” funzionale all’impero, stretto alleato del mercato. Fondata su “pilastri” vacillanti, la “logica” è il bluff che ora possiamo sventare, riconoscendo la natura degli eventi in atto e i loro effetti sul corpo e la psiche. Il libro li esamina a fondo e così scopre che il “cambio climatico” è, invece, un’alchimia universale annunciata da millenni, un evento che coinvolge la materia e ciò che nessuno si aspettava: l’antimateria. Considerate antagoniste – materia e antimateria – stanno innescando un magico connubio che cambia le leggi fisiche e manda in esilio il vecchio “re”, Saturno, il tempo. Per le menti schiave dell’impero è un pericolo, un’apocalisse nel senso comune del termine. Per chi vuole la libertà, lo è ma nel senso autentico. È la rivelazione delle infinite energie che possiamo usare senza dipendere più dai combustibili, è l’arrivo del nuovo “re”, Giove, la prosperità. Saturno e Giove non sono dèi; sono idee che hanno dettato i nostri comportamenti. Uno è plumbeo, impone limiti e sacrici, l’altro è libertà.