Kalergi. La scomparsa degli europei
Kalergi. La scomparsa degli europei

Kalergi. La scomparsa degli europei

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Nexus Edizioni
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Un saggio che rivela la storia nascosta dell’Unione Europea, la quale sin dalle origini nasce come opera antidemocratica delle élite finanziarie contro i popoli europei. Attraverso l’analisi degli scritti, del pensiero e delle azioni del conte Kalergi, considerato il Padre dell’Europa, vi sarà mostrato il ruolo della massoneria, degli Stati Uniti e dei loro sodali europei e dei banchieri di origine ebraica, nella distruzione del nostro continente. Si tratta di una distruzione che investe i suoi capisaldi culturali, la sua economia, fino alla sostituzione etnica degli stessi europei, perpetrata ad uso e consumo del mercato e dei suoi dominatori. Partendo dal contesto politico che segue la prima guerra mondiale, lo sguardo dell’autore giunge all’oggi, osservando criticamente una intera teoria di personaggi della cultura e della politica impegnati in questo compito genocida. Immersi in una realtà di debito pubblico, tagli al sociale, colonizzazioni economiche, azzeramento delle identità culturali – perché tale guazzabuglio è questa Europa dell’Euro - possiamo difendercene soltanto conoscendone la genesi.

A CHI SI RIVOLGE

Non solo agli appassionati di storia e di filosofia, ma a tutti i resistenti che hanno a cuore il tema della sovranità nazionale e la comprensione del senso dell’odierna immigrazione e della generale relativizzazione dell’esistenza.

Codice: 9788885721029
Pagine: 220
Formato: CARTACEO

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